Nel panorama dell’arte contemporanea, dominato dal culto dell’autorialità e da logiche di mercato sempre più stringenti, esistono realtà che si pongono in netta controtendenza, riaffermando la centralità del fare collettivo e dell’incontro umano come motore della creazione artistica. Una di queste è “Il Laboratorio di Nola”, fondato nel 1978 dagli artisti Vittorio Avella e Antonio Sgambati. Questa storia unica e straordinaria viene ora raccontata nel documentario Il Laboratorio, diretto da Pasquale Napolitano e prodotto da Lapej Communication srl.
Un ritorno controcorrente
Vittorio Avella, artista incisore, dopo un periodo di studi a Parigi, avrebbe potuto inserirsi nei circuiti elitari dell’arte internazionale. Eppure, decide di tornare nella sua città natale, Nola, per fondare una stamperia d’arte. In un’epoca in cui la firma dell’artista conta più del processo creativo, Avella e Sgambati scelgono una strada radicalmente diversa: dedicarsi alla realizzazione di opere altrui, mettendo il proprio ingegno e la propria maestria tecnica al servizio di artisti e poeti.
Un luogo di sperimentazione artistica e umana
Il Laboratorio di Nola non è solo una stamperia, ma un centro vivo di scambio e produzione culturale. In oltre 45 anni di attività, ha dato vita a edizioni di pregio che annoverano tra i loro autori alcuni dei più importanti nomi dell’arte e della poesia contemporanea. Libri d’arte e d’artista, realizzati con una perizia artigianale ormai rara, sono il frutto di una visione che fonde estetica e impegno politico.
Una militanza artistica fuori dagli schemi
La scelta di Avella e Sgambati di non inseguire le logiche del mercato dell’arte, ma di costruire un luogo in cui la creazione fosse collettiva e accessibile, è stata una vera e propria dichiarazione politica. Il Laboratorio è diventato, così, un crocevia di anarchici, artisti, poeti e visionari, un network che, partendo da una cittadina della provincia napoletana, ha dialogato con il mondo intero.
La Festa del Merlo: un happening senza nostalgia
Uno degli eventi simbolo del Laboratorio è la Festa del Merlo, un appuntamento annuale che porta nel cortile di una casa di provincia artisti e intellettuali da tutto il mondo. Non un semplice evento espositivo, ma un happening situazionista in cui l’arte torna a essere strumento di condivisione e cittadinanza.
Il documentario: un viaggio sentimentale nell’arte
Il film Il Laboratorio ripercorre questa storia attraverso un racconto corale, arricchito dalle testimonianze di chi ha attraversato e vissuto questa esperienza. La regia di Pasquale Napolitano adotta un linguaggio ibrido, mescolando cinema-verità, film d’arte e sperimentazione narrativa.
Il documentario non si limita a celebrare un’esperienza unica, ma intende restituire la sua eredità vivente, mostrando come un piccolo spazio artigianale possa diventare un laboratorio di idee e relazioni in grado di incidere nel tessuto culturale e sociale.
Un omaggio all’arte e alla coerenza
Il Laboratorio è più di un film su un artista: è un racconto sulla possibilità di fare arte senza compromessi, su come la cultura possa essere un atto di resistenza e su come la provincia possa diventare centro nevralgico di innovazione e libertà creativa.
Per chi vuole scoprire questa straordinaria parabola artistica, Il Laboratorio è un appuntamento imperdibile, capace di restituire con poesia e passione lo spirito di una comunità che ha fatto dell’arte un atto rivoluzionario.
Informazioni sul film
- Titolo: Il Laboratorio
- Anno di produzione: 2024
- Paese di produzione: Italia
- Durata: 65 minuti
- Genere: Documentario
- Casa di produzione: Lapej Communication srl
- Trailer: Guarda il trailer
- Estratti video:
Cast artistico
Vittorio Avella, Antonio Sgambati, Vincenzo Rusciano, Lello Esposito, Mariano Baino, Sergio Fermariello, Giovanni Timpani, Annalisa Mazzola, Mimmo Grasso, Pietro Lista.
Cast tecnico
- Regia: Pasquale Napolitano
- Sceneggiatura: Pasquale Napolitano, Daniela Allocca
- Montaggio: Pasquale Napolitano
- Color: Emanuele Arfé
- Mix audio: Emiliano Dario Esposito
- Musiche: Massimo Carozzi, Renato Grieco, Tommaso Nudo, Giuseppe Esposito
- DOP: Luca Catapano
Per maggiori informazioni:
Letizia Bonelli
Giornalista ed esperta web reputation