Esodo Pratelli: un viaggio attraverso il Futurismo e il Novecento Italiano

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Una grande retrospettiva dedicata all’artista Esodo Pratelli, dal titolo Esodo Pratelli. Dal futurismo al “Novecento” e oltre, curata da Elena Pontiggia, sarà esposta dal 17 aprile al 13 maggio presso il CMC – Centro Culturale di Milano. La mostra raccoglie oltre quaranta opere che ripercorrono il percorso di una figura di spicco della pittura italiana della prima metà del XX secolo.

Un percorso cronologico tra realismo, simbolismo e avanguardie

La mostra segue un andamento cronologico che illustra le diverse fasi artistiche di Pratelli. Dall’iniziale adesione al realismo e simbolismo, con opere pittoriche e ceramiche, l’artista evolve nel primo decennio del Novecento aderendo al Futurismo e approdando negli anni Venti al movimento del Novecento Italiano. La sua carriera si distingue per una fervida cultura maturata attraverso viaggi e soggiorni a Parigi e Roma, oltre agli incontri con personalità come Boccioni, Carrà, Severini, Marinetti, Gris, Delaunay e Sironi.

Pratelli partecipò attivamente alla vita artistica e politica del suo tempo, collaborando alla fondazione della Corporazione delle Arti Plastiche (1923), insegnando e dirigendo la Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano (1924-1934), e firmando con Sironi, Sarfatti, Funi e Carrà la proposta per l’istituzione di un Consiglio superiore per l’arte moderna (1925). Nel 1927 divenne segretario del Sindacato Fascista Belle Arti di Milano, carica poi estesa alla Lombardia.

Negli anni successivi, l’artista si dedicò anche alla scenografia e ai costumi per opere liriche, oltre che al cinema tra il 1935 e il 1950 come sceneggiatore e regista. La sua pittura è caratterizzata da una costante attenzione alla natura, che emerge in maniera preponderante anche nelle tele in cui il paesaggio non è il soggetto principale.

Opere e stili attraverso le diverse fasi artistiche

Nel percorso espositivo si trovano capolavori significativi delle varie fasi della sua carriera. Fra le prime opere, la maiolica policroma Estate nella notte (1911) testimonia il suo interesse per il simbolismo e gli elementi naturali.

Il periodo futurista è rappresentato da tele come Frammento della primavera (1913), caratterizzato da una dinamica circolare di segmenti e dalle scenografie per L’aviatore Dro (1913), opera del cugino Balilla Pratella.

Negli anni del Novecento Italiano, Pratelli si avvicina a una moderna classicità, con una ricerca di plasticità e solidità della forma. Esempi di questa fase sono Maternità (1922) e Ritratto di Sironi (1928), che evidenziano l’influenza di Mario Sironi e la sua predilezione per temi industriali e periferici, come in Ciminiere (1924).

Successivamente, l’artista si distacca dal Novecento Italiano per abbracciare una visione più luminosa e serena, orientata alla quotidianità e alla natura. Opere come Estate (1930) e La favola del bosco (1931) mostrano questo passaggio al realismo magico.

Negli anni Cinquanta, Pratelli riprende la pittura dopo un lungo allontanamento, con soggetti familiari come Gatto sulla stufa (1957). Negli anni Sessanta, si concentra su temi intimi e simbolici, culminando in La scatola delle cose dimenticate (1967), un’opera che rappresenta la sua riflessione sulla memoria e sull’arte.

Monografia e dettagli della mostra

Ad accompagnare l’esposizione vi è una monografia curata da Elena Pontiggia, edita da Silvana Editoriale. Il volume include un centinaio di tavole a colori e carteggi inediti, offrendo un ritratto esaustivo dell’artista.

Informazioni sulla mostra

  • Titolo: Esodo Pratelli. Dal futurismo al “Novecento” e oltre
  • Curatrice: Elena Pontiggia
  • Sede: CMC – Centro Culturale di Milano, Largo Corsia dei Servi, 4, Milano
  • Date: 17 aprile – 13 maggio 2025
  • Orari:
    • Lunedì – Venerdì: 10:00-13:00 / 14:30-18:00
    • Sabato e Domenica: 15:00-18:00
    • Chiusura: 20 aprile (Pasqua)
    • Apertura speciale: 21 aprile (Pasquetta) 15:00-18:00
  • Ingresso: libero
  • Info: www.centroculturaledimilano.it

Dettagli della monografia

  • Titolo: Esodo Pratelli. Dal futurismo al “Novecento” e oltre
  • Curatrice: Elena Pontiggia
  • Editore: Silvana Editoriale
  • Lingua: Italiano
  • Pagine: 128
  • Illustrazioni: 100
  • Formato: 23×28 cm
  • Rilegatura: Brossura
  • Copertina: Flessibile
  • ISBN: 978-88-366-5898-5
  • Prezzo: 26€

Ufficio stampa