Ogni giorno ci troviamo nella condizione di dover tradurre il “politichese”!
Ogni pubblicazione di DL o DPCM che si voglia, ci trova costretti a leggerlo ed a rileggerlo per riuscire a trasmettere agli addetti ai lavori come si devono organizzare
Non è cosa facile ed in tutta sincerità, cominciamo ad essere scocciati di questo modo operandi, che lascia sempre nel dubbio ogni cosa, sembra quasi ( senza il sembra ) che lo facciano di proposito in modo tale che scatta la sanzione ….
Si avvicina l’estate e le novità introdotte dal DL 22 aprile 2021, recitano tutta una serie di regole, che ormai sono diventate la quotidianità da un anno a questa parte
Dalle 22 fino alle 5 tutti a casa, devi sempre portare la mascherina e da lunedì 26 aprono i bar e i ristoranti anche a cena…….. ma solo all’aperto……
Mia nonna diceva sempre “non si fa una scarpa ed una scarpet ( calzatura tipica del FVG )” ma a quanto pare chi legifera, non ha avuto una nonna come la mia, facile cenare all’aperto per chi un aperto ce l’ha e facile cenare all’aperto per chi ha 20 gradi alle sette di sera ….e se hai un bar va bene…… aperto dalle 5 alle 22 ma solo all’aperto, seduti e max 4 persone e poi….. ah si anche l’asporto però fino alle 18,00
Ma che confusione !!!!!
Da 26 aprile avremo tutte le piazze e tutte le strade invase da tavoli e sedie perché il servizio solo all’aperto comporta ulteriori costi e nostri poveri ristoratori devono in qualche modo far tornare i conti
Io dico sempre “tutto torna” e anche questo modo di trattarci “TORNERA’”.
Buon lavoro cari ristoratori
Barbara Romanin
Tributarista