Dissolving Boundaries – Yage Guo A cura di Vincent Vanden Bogaard

27 marzo – 23 maggio 2025

Inaugurazione: giovedì 27 marzo 2025 – ore 19:00
Luogo: Solito – Galleria S1, Piazza Enrico De Nicola 46, Napoli (Complesso ex Lanificio, Scala B, Piano 1)

La Galleria Solito prosegue la stagione espositiva 2025 con “Dissolving Boundaries”, prima mostra personale italiana dell’artista Yage Guo (Mongolia Interna, 1998). Curata da Vincent Vanden Bogaard, la mostra presenta una selezione di opere inedite realizzate appositamente per lo spazio S1, la galleria principale situata all’interno dello storico complesso dell’ex Lanificio vicino Porta Capuana.

Yage Guo utilizza tecniche diverse come pittura a olio, disegno a grafite e carboncino, per esplorare temi profondi quali il tempo, la metafora e Nidāna—concetto sanscrito di derivazione buddista che riflette la natura ciclica dell’esistenza, della sofferenza e della rinascita. I suoi dipinti raffigurano figure, fiori e nature morte con un linguaggio etereo e onirico, mescolando immagini delicate con una forte intensità emotiva.

“Dissolving Boundaries” trae ispirazione dal tema della “smarginatura” dei romanzi napoletani di Elena Ferrante, intesa come dissoluzione dell’identità, nella quale realtà, percezione di sé e strutture sociali si confondono e disintegrano. Questa idea di instabilità è centrale nel lavoro di Guo, che esplora la trasformazione, la fluidità del genere e la provvisorietà della forma e del significato. Gli elementi floreali e scheletrici presenti nelle sue opere simboleggiano la transitorietà della vita e sottolineano il dialogo costante tra vita e morte.

La ricerca artistica di Guo è stata influenzata da opere letterarie come i romanzi di Philippa Gregory sui Plantageneti e i Tudor, il “Quaderno Proibito” di Alba de Céspedes, “Stone Butch Blues” di Leslie Feinberg e “Detransition, Baby” di Torrey Peters, che raccontano storie di donne e individui queer alle prese con identità, indipendenza e autodefinizione.

Tra le opere esposte, “Study of Judith with the Head of Holofernes” rappresenta una Giuditta androgina, autonoma e risoluta, lontana dalle rappresentazioni tradizionali seduttive. Allo stesso modo, la sua rappresentazione di Medusa sfida la narrazione convenzionale, dipingendola come eterna e seducente invece che grottesca e sconfitta.

La serie “Skeleton” esplora il colore, la materialità e la trasformazione, partendo da esperienze personali di perdita e dal processo di cremazione. Ogni colore porta un significato emotivo specifico: il blu profondo evoca meditazione sulla morte e rinascita, il viola incarna il desiderio, il verde una quiete angosciosa e vitale, il giallo calore e attesa, e il rosso sensualità e intensità. L’artista impiega inoltre motivi astrologici e tarocchi, trasformando figure storiche e letterarie in reincarnazioni fantasiose, come Margherita d’Angiò rappresentata come la carta del Carro o Chirone, il centauro bendato, come Sagittario.

Quattro grandi opere caratterizzano la mostra, esplorando momenti in cui l’identità si dissolve per poi riformarsi: “Veil of Spring” simboleggia rinnovamento e memoria, “Reverie” rappresenta la partenza e disintegrazione, “Unraveling” mostra la fluidità tra vita e morte, e “Liminal Dance” cattura un ciclo infinito di transizione tra gioia e dolore.

Yage Guo, nata nella Mongolia Interna e cresciuta a Shanghai, ha completato gli studi universitari e magistrali alla Slade School of Fine Art di Londra (2017-2022). La sua pratica unisce letteratura, natura, misticismo e rappresentazione simbolica con sensibilità romantica e contemplativa.

Vincent Vanden Bogaard, stimato curatore belga con notevole esperienza nella strategia e nella consulenza artistica contemporanea, negli ultimi anni ha sviluppato con successo il progetto Solito.

Guo e Vanden Bogaard saranno presenti all’inaugurazione.

Orari galleria:
Lunedì–Venerdì, 10:00–18:00 / Sabato–Domenica su appuntamento
Ingresso libero

galleriasolito.com | info@galleriasolito.com
Gallerie Solito – Tel: 081 304 19 19
Responsabile stampa: Marco Polito

Letizia Bonelli 
Giornalista ed esperta di Web Reputation