Luca Beatrice, rinomato critico d’arte, curatore e saggista, si è spento oggi, martedì 21 gennaio, all’età di 63 anni presso l’Ospedale Molinette di Torino, a seguito di un infarto che lo aveva colpito nei giorni scorsi. Figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo, Beatrice era presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma e docente in numerose accademie, tra cui quella di Belle Arti di Palermo.
Un percorso straordinario nella promozione dell’arte contemporanea
Nato a Torino il 4 aprile 1961, Beatrice ha dedicato la sua vita a esplorare e raccontare il mondo dell’arte contemporanea, diventando un punto di riferimento per il settore. Laureato in Storia del Cinema all’Università di Torino e specializzato in Storia dell’Arte a Siena, ha insegnato in prestigiose istituzioni come l’Accademia di Brera, lo IULM di Milano e lo IED di Torino.
Nel corso della sua carriera ha curato importanti mostre personali e collettive di artisti italiani e internazionali, portando l’arte italiana oltre i confini nazionali. Tra le sue mostre più significative: “Andy Warhol” al Palazzo Ducale di Genova, “Jackson Pollock e la Scuola di New York” al Palazzo Reale di Milano e “Easy Rider: il mito della motocicletta come arte” alla Reggia di Venaria.
Presidente della Quadriennale di Roma e il progetto “Fantastica”
Nominato alla guida della Quadriennale di Roma nel 2024, Beatrice era impegnato nell’organizzazione della 18ª edizione intitolata “Fantastica”, un evento ambizioso previsto per il 2025, che mirava a raccontare l’arte italiana post-2000 con una visione innovativa e inclusiva. “Fantastica” rappresentava per lui un progetto corale, strutturato in cinque capitoli curati da illustri esperti del settore.
In parallelo, stava lavorando a un’altra esposizione storica, dedicata alla Quadriennale del 1935, per sottolineare l’importanza delle radici dell’arte italiana.
Un’eredità culturale senza pari
Beatrice ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Da che arte stai?” e “Le vite. Racconto provinciale dell’arte italiana”, offrendo una lettura critica e appassionata dell’arte contemporanea. Ha collaborato con testate prestigiose come Il Giornale, Libero e Il Corriere Torino, contribuendo al dibattito culturale con il suo inconfondibile stile.
Tra i suoi incarichi più recenti, figura la curatela del memoriale per le vittime dell’Heysel, commissionato dalla Juventus, squadra di cui era un tifoso appassionato.
Una perdita per il mondo dell’arte
Con la scomparsa di Luca Beatrice, il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli e innovative. Il suo contributo resterà vivo attraverso le sue opere, le sue mostre e l’ispirazione che ha saputo trasmettere a generazioni di artisti e appassionati.
Luca Beatrice è stato un profondo interprete del nostro tempo di caos e complessità, sapendone cogliere gli umori profondi e la sostanza formale.
Pasquale Lettieri