di Prof. Pino Cinquegrana
Antropologo
Riconoscere una carriera costruita con passione, visione e innovazione: è questo il senso del Premio Internazionale Francavilla Angitola – Città del Drago, conferito ad Antonio Nesci, giornalista ed editore de laprimapagina.it, considerato tra i pionieri dell’informazione digitale in Italia.
La decisione è arrivata dal Centro di Tradizioni e Cultura Popolare francavillese, diretto dal dottor Franco Torchia, con l’approvazione del Comitato scientifico del premio. Un riconoscimento alla lunga attività di Nesci, capace di trasformare il giornalismo online in uno strumento di racconto capillare, attento alla politica, al sociale, alla cultura e alla vita quotidiana.
Una carriera nel segno del web
Partito da esperienze in radio e sulla carta stampata locale, il giornalista vibonese ha poi scelto Perugia come città di adozione, sviluppando un progetto editoriale che negli anni ha assunto respiro nazionale. Con laprimapagina.it e con una serie di portali tematici e territoriali, Nesci ha creato una rete che da Catania a Torino coinvolge decine di collaboratori.
Dal 2025 ha inoltre avviato Italocanadesi.it, piattaforma dedicata alla comunità italiana all’estero, segno di una visione sempre più internazionale.
Ambasciatore del Drago
Il 12 agosto scorso, in diretta streaming, Antonio Nesci è stato insignito del titolo di Ambasciatore del Drago durante la prima edizione del premio. La motivazione sottolinea il suo impegno nella promozione della Calabria e della cultura mediterranea attraverso l’informazione digitale.
Nesci ha anche sostenuto sin dall’inizio la crescita del premio angitolano, che si candida a diventare un punto di riferimento per la valorizzazione della “calabresità” in Italia e nel mondo.
Le parole del premiato
“Ricevere questo premio è per me un grande onore – ha dichiarato Nesci – ma soprattutto un segno tangibile che l’impegno, quando è sincero e costante, trova la sua strada. Ogni sacrificio, ogni passo affrontato con dedizione non è mai vano. Nessun traguardo si raggiunge da soli: insieme all’orgoglio, sento una profonda gratitudine verso chi ha creduto in me e mi ha sostenuto”.