di Don Enzo Bugea Nobile


Santa Sofia è più di un nome: è il battito segreto della Sapienza divina che prende volto, carne e storia.
Non è un’idea astratta, ma una presenza viva che attraversa le ferite dell’uomo e le illumina dall’interno.

In lei la Sapientia Dei non rimane sospesa nei cieli, ma scende tra le lacrime, nei sacrifici, nelle scelte quotidiane di amore.


La sapienza che si fa madre

Sofia è madre che genera e accompagna, donna che soffre senza arrendersi, credente che sa sperare quando ogni speranza sembra svanita.

La sua voce non grida, ma resta incisa come un sussurro eterno.
Ci ricorda che la vera sapienza non si compra e non si calcola, ma nasce soltanto dove c’è dono.

È la sapientia crucis: la sapienza che il mondo chiama follia e che invece è la via più alta della vita.


Un invito al discernimento

La testimonianza di Santa Sofia ci parla con forza disarmante.
Mentre il mondo misura il successo con il potere e il possesso, lei mostra che la luce si trova nell’amare senza misura.
Mentre la società ci invita a difenderci e a trattenere, lei insegna che il cuore diventa grande solo quando impara a perdere per donare, a morire per vivere.

Il suo nome risuona come un invito al discernimento: non confondere la furbizia con la sapienza, né la forza con la verità.

La vera intelligenza non costruisce torri di orgoglio, ma ponti di misericordia; non gonfia di superbia, ma si china sull’altro; non alimenta l’ego, ma accende la speranza.


La sua attualità

Oggi, più che mai, Santa Sofia ci è necessaria.

  • In un tempo fatto di rumori e distrazioni, lei ci insegna il valore del silenzio che custodisce la voce di Dio.

  • In una cultura che idolatra la velocità, ci ricorda che la sapienza nasce dall’attesa, dall’ascolto, dal coraggio di fermarsi davanti al mistero.

  • In un mondo che esalta l’efficienza, rivela che il senso profondo dell’esistenza non sta nel produrre, ma nell’amare.


Preghiera a Santa Sofia

E allora, la sua vita diventa preghiera:

Santa Sofia, rendici più umani, più veri, più capaci di ascoltare e di donare.
Fa’ che impariamo a leggere la realtà non solo con gli occhi, ma con il cuore;
che comprendiamo che la Croce non è fallimento, ma inizio di luce.

Initium sapientiae timor Domini, consummatio autem amor est.
L’inizio della sapienza è il timore di Dio, ma il suo compimento è l’amore.


Conclusione

Ed è in questo cerchio divino e umano che Santa Sofia ci conduce, prendendoci per mano:
perché la sapienza non sia mai sterile conoscenza, ma vita che profuma di eternità.