“PSAF, I DUE IMPORTANTI PROGETTI”

PSAF, l’associazione scientifica Professioni Sanitarie Assicurative Forensi, che raccoglie al suo interno varie associazione del mondo sanitario e accreditata dal Ministero della Salute,  anche in agosto è operativa e e si prepara ad essere ancor di più punto di riferimento per i suoi associati. Si è riunito infatti, martedì scorso, il 3 agosto, all’indomani del rinnovo del proprio gruppo di direzione, il nuovo gruppo di lavoro dell’associazione, coordinato dal Presidente Nazionale Raffaele Zinno e dal Vice Presidente Omar Favoriti,  per fare il punto sulle attività da intraprendere e porre le basi delle prossime iniziative.

Si parte dagli strumenti di contatto con i soci e con il mondo dell’informazione che prevedono l’introduzione di newsletter periodiche agli associati e la pubblicazione di un sito rinnovato e costantemente aggiornato.

Sul versate delle iniziative PSAF sta lavorando a due importanti progetti che rafforzano il suo ruolo istituzionale non solo nazionale ma anche europeo.

Il primo è la promozione degli ICAdays che si terranno a Roma l’1 e 2 dicembre, di cui, assieme da HCRM, l’associazione scientifica dei Risk Manager, riconosciuta dal Ministero della Salute, e alla community  media network disinfezione.org, è promotore e che si pone come obiettivo quello di portare all’attenzione del mondo sanitario e al tavolo delle istituzioni il preoccupante livello delle Infezioni Correlate all’assistenza come anche già segnalato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Il secondo progetto, che partirà subito dopo l’estate, prevede la costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare e traversale che lavori per l’armonizzazione di tutte le leggi e le linee guida nazionali in ambito di gestione del rischio clinico e che ponga le basi per il confronto con la normativa europea per addivenire, in futuro, ad una unica normativa europea.

“Questi due progetti, sottolinea Raffaele Zinno, Presidente Nazionale di PSAF, nell’esposizione del lavoro da svolgere, si pongono l’obiettivo di porre le basi per una garanzia di salute a livelli minimi accettabili per ogni persona in qualsiasi paese d’Europa, nel rispetto della dignità dell’uomo e garantendo i livelli di sicurezza delle cure anche al riparo dalle maggiori cause che determinano le infezioni di cui errore umano e scarsa formazione sono sicuramente due fattori determinanti”.

Paola Zanoni