di Don Enzo Bugea Nobile

Il 16 luglio la Chiesa celebra la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, madre dei Carmelitani, guida dei contemplativi, custode silenziosa di chi cerca Dio nella notte.

È una delle devozioni mariane più antiche e profonde. Non ha la brillantezza esteriore di altre feste, ma brucia come brace nel cuore di chi prega.
È una Madonna scura, essenziale, che parla più con la presenza che con le parole. È la Madonna del silenzio e della fedeltà.


Il Monte Carmelo, giardino di Dio

Il Monte Carmelo, in Palestina, è il luogo biblico dove il profeta Elia sfidò i sacerdoti di Baal (1Re 18).
È un monte rude, solitario, ma anche fertile: da qui il suo nome Karmel, che significa giardino di Dio.

Nel XII secolo, alcuni eremiti vi si ritirarono per vivere alla sequela di Elia e sotto la protezione della Vergine.
Nasce così l’Ordine dei Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.

Maria viene chiamata Domina loci, Signora del luogo:
non solo patrona, ma presenza viva, ispiratrice della vita contemplativa.


Lo scapolare, segno di alleanza

La tradizione racconta che il 16 luglio 1251, Maria apparve a San Simone Stock, priore generale dell’Ordine, consegnandogli lo scapolare con la promessa:

“Chiunque morirà rivestito di questo scapolare non soffrirà il fuoco eterno.”

Lo scapolare, quel semplice panno bruno, è oggi segno di alleanza, protezione e impegno.
Non è un talismano, ma un segno sacramentale che richiama a una vita di fede, castità e servizio.
Maria continua a farsi via di salvezza per chi si affida.


Il silenzio che apre alla presenza di Dio

La Madonna del Carmelo ci ricorda che Dio si incontra nel silenzio.
Non nella fuga dal mondo, ma nello sguardo trasfigurato di chi impara a vedere l’invisibile.

È la spiritualità di:

  • Santa Teresa d’Avila,

  • San Giovanni della Croce,

  • Santa Teresina di Lisieux,

santi del Carmelo che hanno insegnato a cercare Dio nel cuore, anche nelle tenebre.

Maria, in questa vocazione, non è soltanto Madre:
è modello dell’anima che medita e custodisce, che sale il monte dell’unione con Dio, e che scende per accompagnare i fratelli.


Maria che resta

Nel tempo del rumore, della fretta, dell’apparenza, Maria del Carmelo è la donna che resta.

  • Resta anche quando tutto crolla.

  • Resta accanto ai crocifissi della storia.

  • Resta silenziosa, ma presente.

È Stella del Mare (Stella Maris), luce nella notte oscura.

Chi indossa lo scapolare si affida a Lei, ma anche si impegna a vivere da cristiano autentico, anche quando costa.
È una Madonna per chi lotta, per chi dubita, per chi cerca, per chi ama senza essere visto.


Una presenza che non abbandona

Nel giorno della Madonna del Carmelo, non celebriamo un’apparizione, ma una presenza continua.

Un manto che copre, protegge e ricorda che non siamo mai soli.
Un richiamo a salire il monte, ma anche a tornare tra i fratelli con occhi nuovi.

Come dice Isaia:

“In silentio et spe erit fortitudo vestra”
“Nel silenzio e nella fiducia sarà la vostra forza” (Is 30,15).

Sotto il manto bruno di Maria, possiamo ritrovare la pace, la direzione e il coraggio di ricominciare.