C’è un momento, nell’arte, in cui l’immagine smette di essere rappresentazione e diventa ferita. Con la mostra “Eccetto Me”, il fotografo e artista visivo Andrea Bove conduce il pubblico esattamente in quel punto: il luogo in cui il corpo cessa di essere figura e si trasforma in traccia, in testimonianza, in un’eco luminosa e dolorosa.
L’esposizione, curata dal critico d’arte Pasquale Lettieri, sarà ospitata il 27 novembre 2025 presso Il Clubino di Napoli, trasformando lo storico spazio partenopeo in un ambiente di attraversamento emotivo e intellettuale. Una figura ribaltata, come restituita alla terra, emerge nelle opere di Bove con la forza di un urlo silenzioso: una presenza che è anche assenza, un modo per ricordare che la fragilità ha sempre qualcosa da dire, anche quando tutto tace.
A dialogare con il lavoro dell’artista, una polifonia di interventi che compone un mosaico di sguardi e riflessioni: storici dell’arte, poeti, fotografi, psichiatri, scrittori e artisti come Giuseppe D’Avanzo, Oreste Lanzetta, Clotilde Punzo, Paolino Cantalupo, Vito Polito e Mauro Maurizio Palumbo.
Un coro intellettuale che non sovrasta l’opera, ma la illumina grazie alla pluralità delle interpretazioni.
La serata sarà moderata da Letizia Bonelli e si configura come uno spazio di confronto sul rapporto tra corpo e dolore, sulla soglia sottile che separa vulnerabilità e resistenza, sulla sopravvivenza delle immagini nell’epoca della distrazione permanente.
“Eccetto Me” non è una mostra da guardare: è una mostra da ascoltare. Un invito a ritrovare la densità del gesto umano, quel filo invisibile che ancora ci lega all’altro.
Per ricordarci che, in fondo, tutto può crollare, eccetto ciò che rimane impresso nella coscienza.
Biografia – Andrea Bove
Andrea Bove nasce a Napoli, dove vive e lavora. Dopo essersi iscritto al Liceo Artistico, consegue il diploma come Perito Tecnico Edile, pur mantenendo vivo l’interesse per la musica — in particolare la chitarra jazz — che accompagnerà sempre il suo percorso creativo.
La sua formazione artistica trova pieno compimento all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove abbraccia la pittura per poi approdare alla fotografia, che diventerà il suo linguaggio espressivo principale. Nel 2011 consegue la laurea specialistica in Fotografia come linguaggio d’arte e collabora in Accademia come Cultore della materia per il corso di Storia dell’Arte e successivamente come Tecnico di laboratorio di Fotografia.
Artista eclettico, difficilmente riconducibile a una sola scuola, Bove predilige un approccio concettuale, senza rinunciare a incursioni nella fotografia di moda e nella documentazione sociale. La sua ricerca è caratterizzata da un tratto leggero, intuitivo, dinamico — eredità anche della sua attività sportiva giovanile — che lo porta a esplorare mondi e linguaggi con apertura e curiosità.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive di incisione, pittura e fotografia, in sedi prestigiose tra cui:
Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Chiesa dell’Annunciata – Ave Gratia Plena; Vinalia – Guardia Sanframondi (BN); Ex Base NATO (Bagnoli, Napoli); Galleria IngiarDino Dino Morra – Studio Parisio, Napoli; Artissima/The Others, Torino; Sala delle Mura Greche B.R.A.U. – Napoli; Zisa Arti Contemporanee – Palermo; Villa Pignatelli – Napoli; Teatro Sala Umberto – Roma; Art Hotel Gran Paradiso – Sorrento; RipaHotel – Roma; RadissonBlu Hotel – Roma; Studio Morra – Napoli; Museo CAM – Casoria; Museo MADRE – Napoli; Galleria Al Blu di Prussia – Napoli; Galleria Il Sole al Guinzaglio – Roma; Galleria Largo Baracche – Napoli; Galleria Etra – Sant’Agata de’ Goti; Galleria Ca’ D’Oro – Miami; Galleria del Giardino – Accademia di Belle Arti di Napoli; Castel dell’Ovo – Napoli; Castel Sant’Elmo – Napoli; PAN – Napoli; Certosa di Padula – Salerno; Ex carcere di Bibbiena – Arezzo; Premio Nazionale delle Arti – Napoli; Festival delle Culture – Firenze; Be Bop – Napoli; Kesté – Pozzuoli; Occhi Occhi HO – Napoli.





















