di Letizia Bonelli
Giornalista esperta in web reputation
Ritorna, anche quest’anno, il consueto appuntamento di settembre con le Giornate Europee del Patrimonio (GEP), la più grande e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata in Italia dal Ministero della Cultura.
Sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, musei, parchi urbani, biblioteche e luoghi della cultura in tutta la penisola si animeranno con iniziative pensate per avvicinare cittadini e visitatori alla ricchezza del patrimonio culturale.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Architetture: l’arte di costruire”, traduzione italiana del titolo internazionale “Heritage and Architecture: Windows to the Past. Doors to the Future”. Un invito a riscoprire il valore dell’architettura come finestra sul passato e porta verso il futuro, sottolineando il ruolo degli spazi costruiti nella memoria e nell’identità collettiva.
In questo quadro si inserisce l’iniziativa organizzata a Ricadi, che vedrà protagonisti il Club per l’UNESCO di Vibo Valentia, il MuRi – Museo Demo-etnoantropologico e dell’Olio d’oliva, l’APS MedExperience e l’associazione internazionale Wigwam. L’appuntamento, dal titolo “Architetture e abitati storici del Vibonese: fra abbandono, musealizzazione e riuso”, sarà un’occasione di incontro e confronto sulle sorti dei centri storici e delle architetture tradizionali del territorio.
Il programma prevede una passeggiata culturale per le vie di Ricadi, con partenza alle ore 17.00 dal Museo Demo-etnoantropologico e dell’Olio d’oliva. A seguire, un incontro-dibattito con gli interventi di Vincenzo Calzona, direttore del museo, e Rosario Chimirri, docente dell’Università della Calabria.
A moderare l’evento sarà Maria Loscrì, presidente del Club per l’UNESCO di Vibo Valentia, dell’APS MedExperience e referente dell’associazione internazionale Wigwam, che guiderà il confronto tra istituzioni, studiosi e cittadini sul futuro del patrimonio edilizio e paesaggistico del Vibonese.
L’iniziativa gode della collaborazione delle sedi locali di Pro Loco e Legambiente e del patrocinio del Comune di Ricadi, confermando la volontà di fare rete per valorizzare il patrimonio architettonico e culturale come risorsa per la comunità e per lo sviluppo sostenibile del territorio.