Il PROF. HAFEZ HAIDAR TRA I GRANDI NELLA “VIA DELLA PACE” DI ERICE

Incredibile è l’Italia. “Bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l’Italia” Così dice Leonardo Sciascia ne “Il Giorno della Civetta”. Vi parliamo di una delle perle che rendono così preziosa quest’isola: ERICE.

Di antichissime origini, Erice situata a m.751 sopra il livello del mare, sembra essere stata fondata dagli Elimi, un popolo proveniente probabilmente dalla Grecia e stanziatosi nella Sicilia occidentale intorno all’VIII sec. a.C. e fu centro religioso di fondamentale interesse per la presenza del sacro thémenos, il santuario pagano dedicato a Venere, dea dell’amore, dove perenne era accesso il fuoco (faro!) per indirizzare i naviganti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. 

Erice è stata più volte candidata dai Governi nazionali italiani ad ospitare la sottoscrizione del trattato di Pace fra Israeliani e Palestinesi ed è conosciuta a livello mondiale per la presenza della Fondazione “Ettore Maiorana”, un’organizzazione scientifica, fondata dal fisico Antonino Zichichi, che ne è anche il Presidente e che, oltre ai corsi di ricerca scientifica, nelle sue sedi ha accolto, durante gli anni della guerra fredda incontri tra scienziati di Russia e Stati Uniti e dove in questi anni 76 scienziati che hanno preso parte ai corsi sono poi stati insigniti del premio Nobel dopo la loro partecipazione alle attività. 

Non a caso Erice è denominata Citta di Pace e per la Scienza ed ha stipulato negli anni scorsi con il Comune di Assisi il Patto di Amicizia tra le Città di Assisi ed Erice dove ambedue riconoscono nella Pace un diritto fondamentale dei popoli e di ogni individuo, in coerenza con le norme, le dichiarazioni internazionali ed i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra, la promozione e la tutela dei diritti umani e delle libertà democratiche con l’obiettivo inoltre di promuovere occasioni d’incontro, dialogo e confronto fra le diverse identità culturali e religiose presenti ed interessate allo scenario EuroMediterraneo. 

Tra le iniziative coerenti con tale vocazione, l’Amministrazione comunale ha intitolato nel 2014 all’interno dei Giardini del Balio “La via della Pace” dove sono apposte alcune targhe realizzate a forma di foglia in ceramica ericina con incise frasi sul tema della Pace e fra queste quelle della Comunità di Sant’Egidio, del Presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipovic, di Helen keller con la scrittura in Braille ed altri. Ad arricchire culturalmente la città di Erice è il Concorso Letterario Internazionale “l’Anfora di Calliope” giunto quest’anno alla sesta edizione. E’un evento ormai acclarato in ambito letterario che premia la Poesia, declinata in tutte le sue forme, ha dato attenzione ai giovani con una tre giorni a loro dedicata ed accettando e premiando i più meritevoli. Abbiamo anche inserito alti premi prestigiosi a personalità che hanno culturalmente tenuto alto il nome della Sicilia nel Mondo. Tutto questo grazie anche all’appoggio dei Sindaci di Erice e Trapani che ringraziamo per il loro Patrocinio.

Proprio nel 2018, nell’ambito della premio letterario L’Anfora di Calliope è stata incisa e collocata lungo la Via della Pace la foglia con una frase del Prof. Hafez Haidar, scrittore e romanziere e candidato al Nobel per la Pace e per la Letteratura. 

Chi ha ucciso un solo bambino ha ucciso tutta l’umanità. Chi ha calpestato o maledetto un solo anziano ha spento tutte le candele dell’Amore di Dio nel suo cuore. Chi ha violentato una sola ragazza inerme, ha rabbuiato il cielo, la terra, il mondo intero. La Pace è il pane della vita, la cultura è il cuore dell’Universo.”.

Caterina Guttadauro La Brasca