Quando si racconta, Veronica Variati, è già un’emozione:
“Niente al mondo mi fa sentire più viva delle emozioni donate dalle pagine di un libro. Sono innamorata delle storie d’amore vere, quelle non troppo montate, che puoi sentire tue. Da bambina scrivevo lunghissime lettere a zie e parenti, poi ho continuato sui diari delle amiche a scuola, proseguito su quaderni fogli e file, fino a diventare inseparabile dal mio PC”.
“Non posso essere tua” è il mio primo libro di totale invenzione creativa, nato dopo tanti anni passati a fare pigne di scritti d’ogni genere e brevi racconti autobiografici. Sono nata a Crema, dove vivo tuttora con mio marito, lui è la mia colonna portante. Adoro viaggiare, ma anche stare in famiglia, cucinare, l’Oriente asiatico, New York, gli shōjo manga, il Martini Cocktail ed avere sogni ambiziosi. Come diceva Emilio Salgari: “Scrivere è viaggiare, senza la seccatura dei bagagli”, e per me viaggiare è vivere.
«Mi ha sciolto i capelli ed io mi sento come se m’avesse sfilato il vestito…»
Questo è il pensiero di Bunny mentre Marzio la corteggia – lei – alla quale gli uomini non possono nemmeno aggiustare il cappotto sulle spalle. Grazie ad una catena di pure coincidenze, i due nobili si ritrovano a trascorrere insieme una romantica vacanza alle Phi Phi Island, in Thailandia. Lui si innamora presto di questa bellissima donna, tanto Venere quanto intrattabile. Lei ricambia poco a poco gli stessi sentimenti, tenendo però nascosto un passato oscuro che non le permette di lasciarsi andare. Non può essere sua. Bunny interrompe la favola nel peggiore dei modi tornandosene da sola a New York, sua città di adozione. Marzio rientra a Milano cercando di dimenticarla, ma ormai è troppo tardi…
Una storia appassionante e tormentata, narrata dai punti di vista maschile e femminile dei due eleganti protagonisti, caratterizzata da scelte drastiche e incomprensibili, capaci di far provare sulla propria pelle rare emozioni d’amore.