Un libro per l’estate: Tracce di sabbia nell’anima

Il libro di cui parliamo è una vera novità letteraria, è la quinta opera della scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca, scritta a quattro mani con il dr. Giuseppe Lo Dato, suo marito.

Un accurato lavoro di ben quattro anni, una cavalcata letteraria nel Novecento che, come ben sappiamo è stato un secolo segnato da due guerre mondiali che cambiarono volto al mondo intero.

E’ una storia che potrebbe appartenere a qualsiasi famiglia siciliana dell’epoca, un lavoro che affonda le sue radici nel Verismo del grande Verga e richiama ricordi,usi e costumi di paesini piccoli come fazzoletti ma grandi per i sentimenti che sembrano pennellate rese quasi visibili.

Storie personali, familiari di legami indissolubili, in primis l’amor patrio che richiamò al fronte tutte le braccia forti e i cuori coraggiosi di chi ritornò o cadde da eroe.

Così la storia di una famiglia patriarcale, che diede il suo contributo con quattro figli, si lega ai fatti storici che lasciarono a casa solo i Vecchi, memoria storica dei fatti vissuti, i bimbi ai quali raccontarli e le Donne che divennero coraggiose capifamiglia.

Le guerre, fatto purtroppo ancora in essere anche vicino a noi, generano fatti che mai dovrebbero accadere come i Padri che seppelliscono i propri figli.

La fame, il dolore, la morte, resero quei paesi ricchi di condivisione, nostalgia, attesa, voglia di rivivere ed uno di quei nipoti oggi ci racconta, con fedeltà ai fatti storici e con la responsabilità e la commozione di tramandare il significato del valore, dell’ingegno di quei contadini, fallegnami, che si costruivano ogni oggetto con la loro maestria innata.  

Occorreva il cibo,che era il prodotto dei campi, presi d’assalto dai ragazzi, fra i quali il protagonista, il cui compito era di non ritornare la sera a casa con le mani vuote.

Ognuno quindi, combatteva la sua guerra, animato dalla speranza mai spenta di ricongiungersi a chi era al fronte e rischiava la vita.

In questo testo quindi, che possiamo definire un “Un romanzo storico”si incontrano persone umili, ma nobili per quanto hanno fatto, che sicuramente mai avrebbero pensato di diventare protagonisti. Il testo è composto di 606 pagine, ricco di aneddoti anche divertenti, che aprono la finestra di un’epoca sconosciuta ai giovani di oggi. Leggendolo, tanti si ritroveranno nei fatti narrati, come sta accadendo in America, meta di lavoro per tanti dei nostri antenati che espatriavano per dare la possibilità alla famiglia di sopravvivere alla crudeltà e alla mancanza di vero e proprio sostentamento.

A stupire e insegnare è la dignità, nonostante lo spirito di sacrificio, con cui si accettava l’ineluttabile.

Un libro particolarmente adatto ai giovani per conoscere un passato che hanno alle spalle e che è fondamentale, perché non c’è futuro senza passato.

Caterina Guttadauro La Brasca