La melanzana: la realtà del frutto

Un frutto che proviene dall’Asia orientale e dall’Asia occidentale per differenti strade di coltivazione, che tutti consideriamo e chiamiamo verdure o ortaggi, è la melanzana. La storia di questo frutto non ha influenze dei popoli di origine latina, per ciò il suo nome non ha origini latine e ovviamente nemmeno greche, il suo primo nome in Italia fu petonciana o petronciano. Da questi primi due nomi, avvenne un’evoluzione del termine, storpiando l’inizio della parola con “mela”, così diventando “melanciana”, fino al nome con cui viene identificata tutt’ora, melanzana.

Assume varie colorazioni, forme e dimensioni, che la rendono sempre la solita melanzana, ma come tutti i frutti presenti in natura con delle differenze di tipo, ha delle sfumature che la distinguono l’una con l’altra. Chiaramente, le caratteristiche che le rendono diverse tra di loro, si ripercuotono in maniera ovvia al senso visivo, ma ancor più in campo culinario. Le melanzane sono appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, in certi versi parente vicinissima di patate, pomodori, peperoni anche di tabacco e una pianta velenosa chiamata belladonna. Si presentano coltivazioni assidue non solo nel continente asiatico, anche in quello africano.

I tipi di melanzane più frequentemente visti sono: la Melanzana Bianca, la Melanzana Baby, la Melanzana Striata, la Melanzana Tonda-Ovale, la Melanzana Viola, infine, la Melanzana Lunga.

PROPRIETA’

Per il 90% di acqua e il 3% di fibre si qualifica tra i frutti più consigliati da consumare nel periodo più caldo dell’anno. Ha un alto contenuto di Sali minerali, tra cui fosforo, magnesio e potassio, l’ultimo tra questi è il più semplice da perdere durante la sudorazione, causata dal caldo afoso che ci accompagna da giugno fino ad agosto. Non possiamo non farvi presente delle vitamine che accompagnano i benefici della melanzana, come vitamina A, B, C, K e J.

Tutti questi ottimi valori nutrizionali sono da supporto ad importanti benefici per il nostro organismo, spaziando dalla digestione, combattendo la stitichezza e fungendo da depurative, contro la produzione di colesterolo nel sangue e aumentando, però, la produzione di bile, essendo anche delle magnifiche antiossidanti.

CURIOSITA’

Le melanzane sono state negli anni precedenti delle figure di grande utilità anche nell’arte. Molti dipinti che rappresentano natura morta hanno come soggetto le melanzane, visibili a primo impatto, ma anche come elemento di composizioni di un gruppo formante un soggetto, come il conosciutissimo dipinto del noto pittore cinquecentesco Giuseppe Arcimboldi, in cui la melanzana raffigurava nell’Estate l’orecchio della figura umana.

Paolo Peverini